
Location: AUDITORIUM FLOG – FIRENZE
Dopo il debutto con ‘These Four Walls’ e il successivo ‘The Last Place You’ll Look EP’ uscito nell’Aprile del 2010, al termine dello spettacolare tour nel Nord America con Jimmy Eat World, We Were Promised Jetpacks si sono rifugiati nello studio dei Sigur Ros immersi nella natura selvaggia e gelida dell’Islanda per registrare il nuovo album.
“Siamo stati moltissimo tempo in tour con il nostro album di debutto, circa due anni” spiega Adam il cantante, “quindi eravamo impazienti di tornare in studio e registrare il nuovo album, il quale speriamo dimostri quanto siamo migliorati come band”.
La strategia è stata ben diversa riguardo i tempi di registrazione, “Abbiamo registrato il primo album in otto giorni e subito organizzato un breve tour – questa volta abbiamo trascorso tre settimane piene nello studio di registrazione con il live sound engineer Andrew Bush creando un album in cui sono catturati i suoni dei nostri live show e che risulta forte dall’inizio alla fine”.
Anche Peter Katis (Frightened Rabbit, The National) era a disposizione per il missaggio e altri compiti.
Armati della confidenza maturata durante il tempo trascorso ‘on the road’ erano più che convinti delle caratteristiche del nuovo album; è chiaro che dietro ‘In The Pit Of The Stomach’ c’è un lavoro intenso e ricco di passione, un’atmosfera estremamente epica come nei singoli‘Medicine’, ‘Picture Of Heath’ e ‘Human Error’ – è un album che impressiona e conquista.
Dopo il debutto nel Giugno del 2009 con ‘These Four Walls’ la band ha raggiunto un enorme successo con i tour in America e Europa, includendo l’esibizione alla Williamsburg Music Hall di New York e come gruppo spalla a importanti rick band come Passion Pit e Jimmy Eat World.
Con le fragorose performance live riecheggiano l’energia dei colleghi scozzesi Mogwai e un pop comparabile a quello dei Foals o dei Bloc Party, e come ‘In The Pit Of The Stomach’ dimostra, WWPJ di soppiatto sono diventati una rock band matura – più forti, più selvaggi, più colti, ferocemente melodici, energicamente pacati.