VIRGINIANA MILLER + BIMBO

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VIRGINIANA MILLER si formano nel 1990. Il sestetto di Livorno deve il suo nome ad una pianta dell’orto botanico di Pisa. E’ il 1995 l’anno in cui la band arriva in finale al “Premio Ciampi” e al concorso “Indipendenti” di Fare Musica. Due anni dopo l’etichetta discografica Baracca & Burattini pubblica il disco di debutto, GELATERIE SCONSACRATE (1997). L’album raccoglie molte attenzioni da parte dalla stampa, consentendo ai Virginiana Miller di salire sul palco del Foro Italico a Roma come supporter ai Simple Minds. Nell’aprile del 1999 viene pubblicato il secondo lavoro, ITALIAMOBILE, registrato in uno studio nella campagna pisana con l’aiuto di Massimo Fantonie e Vittorio Nocenzi (Banco del Mutuo Soccorso). La produzione artistica è curata da Marc Simon. Nello stesso anno la band segue lo scrittore Gianpaolo Simi in una serie di reading-concerti per la presentazione del libro “Direttisimi altrove”: un noir dichiaratamente ispirato alle atmosfere di GELATERIE SCONSACRATE. Questa esperienza viene sugellata nel disco live SALVA CON NOME (2002). L’album segna la fine del rapporto tra i Virginiana Miller e la Baracca & Burattini e l’addio del bassista Andrea Fusario, sostituito da Daniele Catalucci. Un anno più tardi la band toscana pubblica per la Sciopero Records il singolo “Terrarossa”, un EP contenente quattro brani tra cui una cover di un brano di Giorgio Canali e una cover dei Virginiana interpretata dallo stesso musicista dei C.S.I.. Il CD è un’anticipazione del nuovo disco dei Virginiana, LA VERITA’ SUL TENNIS (2003), a cui segue, dopo 3 anni e mezzo, FUOCHI FATUI ARTIFICIALI, che inaugura un nuovo contratto discografico con la RadioFandango. Nel 2010, dopo un cambio di formazione – se ne va il chitarrista Marco Casini, sostituito da Matteo Pastorelli – esce il quinto album IL PRIMO LUNEDI’ DEL MONDO.

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BIMBO
Essere cantautore o fare pop? Nel gioco dei ruoli è raro coniugare queste attitudini senza suscitare polemica. Ma Bimbo nasce dal conflitto e vive sui conflitti. Se ne prende atto ripercorrendo la biografia di Simone Soldani (Livorno, 1976) – la mente che ha partorito questa creatura musicale: Bimbo è stato al Festival di Cannes con la colonna sonora di “B.B. e il cormorano” ma prima ha calcato per anni i palchi dei centri sociali; Bimbo oggi lancia ufficialmente il suo ‘opacopop’ ma una volta era punk-hardcore coi suoi Negative Pole; Bimbo covava in un gruppo ma è nato solitario in una cameretta ed ora è un progetto aperto al contributo di musicisti dal background più disparato (vedi la costante e immancabile collaborazione di Valerio Fantozzi, ex Snaporaz). Il percorso di Bimbo insomma è un montaggio di immagini di repertorio frenetiche che rende inutile la risposta alla questione di partenza. Se tra pop e cantautorato un conflitto c’è, Bimbo è una delle sue rappresentazioni. Cos’è l’opacopop? La rielaborazione di un suono dimenticato e snobbato che ha percorso l’Italia nell’epoca del passaggio dalle grandi speranze all’inizio dello sfacelo. Bimbo, con un orecchio formatosi sulla musica indipendente anglofona, ha dato vita alle melodie delle sue canzoni riscoprendo le sonorità di quell’Italia a cavallo tra un sogno e un incubo. Il risultato è “Bugie per asini”, album d’esordio di Bimbo